BELLUNO - (ob) Quando capita di investire un animale inizia l’odissea per l’automobilista, che anche quando ottiene il risarcimento deve attendere a lungo per vedere i soldi. «In tanti, sempre più numerosi, si rivolgono ai nostri uffici», spiegano da Aquilia Risarcimenti, patrocinatore stragiudiziale. Insomma, un crescente numero di casi, che non si concludono in tempi brevi. «Il credito viene poi effettivamente liquidato con tempistiche bibliche - spiegano da Aquilia-. Dalla firma delle quietanze, infatti, dovrebbero trascorrere 60 giorni per l’incasso. In realtà ne passano molti di più, senza che nulla si possa fare».
Eppure c’è una legge precisa che prevede che vengano risarciti gli automobilisti che subiscono danni dalla fauna, e prevede che venga istituito un fondo della Regione, che però non c’è. La Regione è comunque assicurata per queste casistiche. Ma non è più semplice come un tempo quando bastavano la diffida dell’avvocato e iniziava la trattativa. Sempre più spesso passano anni e si deve arrivare alla causa e alla sentenza.
Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 11:46
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