VENEZIA - Si sono rivolti ad un'associazione che tutela i cittadini per chiedere i danni ad Msc. A farsi avanti sono una quarantina degli oltre mille passeggeri a bordo della nave Sinfonia rimasta bloccata per quasi 30 ore a Porto Marghera prima di riuscire salpare. La nave, ricordiamo, sarebbe dovuta partire sabato 23 aprile, alle ore 16, per una crociera di una settimana con diverse mete tra Montenegro e Grecia.
Richiesta di risarcimento per la vacanza rovinata
«Dopo la lunga sosta a Porto Marghera, quando siamo finalmente riusciti a partire, la nave per le prime trenta ore, fino all'arrivo a Spalato, procedeva con molta lentezza - spiega Luca Canal, 57 anni, veneziano ora residente a Padova, a bordo della Sinfonia con tre amici e ora tra i crocieristi che stanno promuovendo la diffida contro Msc - alcune mete previste nella nostra crociera sono saltate, quindi non abbiamo visto nè Santorini e nè Mykonos. La nostra vacanza, tra la sosta a Porto Marghera e poi il viaggio rallentato, è stata rovinata. Per questo ci siamo rivolti all'associazione Codici affinché ci tuteli e chieda i danni. La diffida è già stata inviata e possono partecipare all'azione legale anche altri passeggeri che, come noi, ritengano di aver subito un danno».
Passeggeri contro Msc
I passeggeri si sono quindi rivolti all'associazione per i consumatori Codici e hanno affidato la loro vicenda all'avvocato Stefano Gallota. La diffida è già stata inoltrata ad Msc: alla fine i crocieristi chiedono il rimborso di tre-quinti della spesa sostenuta per la vacanza a bordo della Sinfonia, oltre a 500 euro a testa per vacanza rovinata e comunicazione omissiva come previsto dal codice del turismo. Fatti due conti ogni passeggero chiede a Msc, tra risarcimento e restituzione, circa mille euro.